09 Feb Microbiota intestinale nell’organismo equino: funzioni, cause e sintomi di uno squilibrio
Il microbiota, ovvero la flora intestinale, è l’insieme di microrganismi che popolano il lume intestinale distribuendosi in colonie. Questo non si deve confondere con il microbioma, termine col quale si definisce il patrimonio genetico del microbiota e che differisce da individuo a individuo.
Perché è importante il microbiota intestinale?
Nell’intestino, oltre ai batteri, sono presenti miceti, virus e clostridi che, in condizioni normali, non provocano effetti patologici per il cavallo.
Queste colonie microbiche, presenti nel lume intestinale, se di dimensioni appropriate, sono generalmente benigne e benefiche: svolgono una serie di funzioni utili e necessarie, come aiutare la digestione.
Si evidenzia quindi un vero e proprio rapporto simbiotico fra l’organismo equino e la flora intestinale: il cavallo fornisce materiale indigerito utile al sostentamento dei batteri, che in cambio svolgono una funzione trofica (cioè nutritiva), producendo acidi grassi a catena corta facilmente assorbibili e fonte di energia, importanti vitamine e alcuni amminoacidi, oltre ad intervenire nel metabolismo degli acidi biliari e della bilirubina, fondamentali nella digestione ed assorbimento dei grassi.
Il microbiota esercita inoltre una funzione protettiva: occupando tutta la superficie disponibile all’adesione sulla mucosa intestinale, evita l’aderenza di agenti patogeni sull’epitelio intestinale, ponendosi come una vera e propria barriera fisica. Questi “batteri buoni” inoltre modulano i componenti della risposta infiammatoria del sistema immunitario intestinale, contribuendo anche in questo caso alla sua protezione.
Anche nel cavallo, l’alterazione di questo equilibrio, si definisce disbiosi o dismicrobismo intestinale, che si traduce in diverse possibili sintomatologie più o meno visibili, dal minore assorbimento dei nutrienti e conseguente deperimento fisico alla stanchezza, dolore addominale, reazioni allergie, diarrea e, nei casi peggiori, condizioni patologiche croniche ben più gravi e difficilmente risolvibili.
Cause della disbiosi
Le cause che possono portare a questa condizione anomala sono molteplici:
patologie infettive, terapie antibiotiche, farmaci, stipsi, immunodepressione possono uccidere i “batteri buoni” residenti nell’intestino del cavallo spezzando così l’equilibrio simbiontico intestinale che risulta meno efficiente e permette l’adesione e la proliferazione di patogeni, che possono provocare gravi sintomatologie.
Ma non sono solo gli eventi patologici a influire sulla salute della flora intestinale. Come sappiamo, il cavallo tende a soffrire lo stress: un allenamento gravoso, ma soprattutto le competizioni e ancor più i trasporti, si riflettono in modo negativo sulla salute intestinale.
Come ripristinare la flora batterica
Per aiutare il cavallo in questi momenti, è necessario somministrare qualcosa che aiuti non solo a ristabilire il corretto assorbimento dei nutrienti, ma anche a ripristinare la flora batterica e il corretto substrato adatto alla sua crescita.
A questo scopo ACME ha sviluppato REPLAY che, grazie al dosaggio Saccharomyces cerevisiae, è in grado di migliorare la digestione degli amidi e della fibra, mentre l’Inulina funge da nutriente per i “batteri buoni”, che si possono così riprodurre a scapito di quelli patogeni. REPLAY è addizionato a diversi mangimi ACME per cavalli sportivi proprio per dare una integrazione di base che possa prevenire dismicrobismi intestinali, dovuti soprattutto ai già citati fattori di stress. Nei momenti di lavoro più intenso o per fattori diversi, alimentari o stagionali, il cavallo può comunque manifestare qualche sintomatologia enterica.
In questo caso, senza attendere che le cose si aggravino, è bene aumentare la dose di probiotici con REPLAY, che può ora essere somministrato direttamente sul mangime sotto forma di polvere appetibile.
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